Blatte o scarafaggi

v. anche Disinfestazione contro blatte Ecco qui elencate le principali specie di blatte che possiamo trovare su Roma e provincia, in ordine di rilevanza: Blatta orientalis Probabilmente la più comune […]

v. anche Disinfestazione contro blatte

Ecco qui elencate le principali specie di blatte che possiamo trovare su Roma e provincia, in ordine di rilevanza:

Blatta orientalis

Blatta-orientalisProbabilmente la più comune e conosciuta. Lunga dai 25 ai 30 mm, si adatta ad ambienti che vanno dai 20° ai 29°, infatti spesso abita tombini e fognature. In casa generalmente si trova nel bagno, soprattutto ai piani bassi. Sono molto frequenti trattamenti condominiali contro questa blatta.

 

 

 

Blattella germanica

Blattella germanica

Lunga dai 12 ai 15 mm ama ambienti che sono intorno i 32°, pertanto si adatta benissimo alle cucine delle abitazioni, ai bar, ai ristoranti. Lucifuga e molto veloce, la si incontra spesso o la mattina presto o durante la notte, appena si accende la luce, si rintana velocemente. Nota anche con il nome di “fuochista” perché ama il calore e frequenta spesso le aree più calde.

 

 

 

Periplaneta americana

Periplaneta americanaHa una lunghezza compresa tra i 28 ed i 43 mm, ama temperature calde, intorno ai 32° e spesso abita tombini e fognature. E’ l’unica blatta capace di volare, anche se lo fa raramente, generalmente in caso di pericolo purché sia abbastanza matura per farlo. Come la b. orientalis solitamente colonizza tombini e fognature e si trova sempre più frequentemente su Roma, probabilmente a causa del surriscaldamento climatico. Nota con il nome di cucaracha nel sudamerica.

Rare volte invece abbiamo incontrato esemplari di Supella longipalpa, più piccola della blattella germanica. Essendo saprofita (si nutre di materiale in decomposizione), abbiamo rilevato la sua presenza solo in appartamenti abbandonati con resti di cibo, quindi ha minor rilevanza. Denominata anche “blatta dei mobili”, spesso notiamo la sua presenza contestuale alla Blattella Germanica.

Prima di ogni tipo di trattamento è importante riconoscerle, per riuscire ad eliminarle con il minor impatto ambientale possibile.

Non esiste il modo “migliore” per effettuare un trattamento; è infatti possibile trattarle con esche in gel, trappole a ferormoni o insetticidi tradizionali, a seconda dell’ambiente e della vastità dell’infestazione.